Il Tar del Lazio, con sentenza n. 13020/2015, dispone che il disagio psicologico, anche fuori dai contesti clinici, rientra nelle competenze dello psicologo e che – passaggio fondamentale che di fatto riconduce anche il counseling ad attività tipica dello psicologo – la valutazione della gradazione del disagio psichico presuppone una competenza diagnostica propria dello psicologo e non dei counselor. Una sentenza storica che, ovviamente, dovrà passare in giudicato.” Tratto da: http://www.ordinepsicologilazio.it/psicologi/tutela/sentenza-tar-lazio-il-counseling-e-dello-psicologo-buona-la-prima/
Purtroppo negli ultimi anni c’è stato un notevole maggiore sviluppo di figure che non avendo un’identità professionale giuridicamente riconosciuta, si definiscono “consulenti” nell’intento di inserire la loro attività all’interno di quello che è oramai diventato un “calderone” ovvero la promozione del benessere e della crescita personale.
A questo punto forse occorre fare un po’ di chiarezza sul ruolo e le competenze dello Psicologo, quanto meno per aiutare gli utenti a rivolgersi a personale preparato, con un Albo nazionale cui devono essere iscritti, un esame di Stato alle spalle e un anno di tirocinio almeno dopo la laurea. Questo per lo PSICOLOGO laureato in Psicologia (laurea di 5 anni, dopo una scuola superiore ovviamente).
Sono molte, purtroppo, le persone che fanno confusione e si barcamenano per cercare sostegno, tra sedicenti counsellors, coach personali, esperti del benessere e molti altri “praticoni” della “salute”, senza diplomi o lauree riconosciute, purtroppo cadendo , talvolta in mani poco raccomandabili.
Ecco allora un utile vademecum, cui fare riferimento per distinguere a chi rivolgersi con fiducia. Prima di tutto lo PSICOLOGO dev’essere laureato in una Università riconosciuta, e quindi iscritto all’Albo degli Psicologi della sua regione. Il consiglio è di cercare il nominativo del prescelto/a nell’elenco Psicologi dell’Albo della vostra Regione. E’ il solo modo per essere certi che non si tratta di esercizio abusivo della professione, proprio come accade per i Medici.
Non tutti infatti sanno che anche lo Psicologo è una professione che rientra fra quelle sanitarie.
I counsellors e gli esperti del benessere , tanto per fare un esempio, non sono laureati e la loro professione noin è di caraattere sanitario a meno che non siano anche psicologi laureati.
Come si diventa psicologo?
E’ necessaria una laurea di cinque anni in Psicologia presso un’università italiana, un tirocinio della durata di un anno, effettuato con la supervisione di un tutor-professionista iscritto all’Ordine e il superamento dell’Esame di Stato che consente l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi (Albo sezione A) e l’accesso alla professione.
Lo Psicologo, come richiesto dal Codice Deontologico, aggiorna continuamente la propria formazione ed utilizza soltanto le tecniche e le conoscenze per le quali ha ottenuto adeguata formazione.
Cosa fa lo psicologo?
La professione di Psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, il sostegno psicologico, l’abilitazione e la riabilitazione, rivolti alle persone, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito. Lo Psicologo opera nel settore privato (come libero professionista, in strutture sanitarie private e/o convenzionate, in aziende e società di consulenza), nel privato sociale (in associazioni, cooperative, fondazioni, ONG) e nel settore pubblico (Aziende Sanitarie Locali, Ospedali, Comuni, Province, Regioni ed altri Enti locali). Per accedere alle Aziende Sanitarie e Ospedali Pubblici come consulenti è sufficiente il titolo di Psicologo, mentre si può accedere come dipendenti solo se in possesso di un’ulteriore specializzazione di quattro anni e attraverso il superamento di un concorso.
Lo Psicologo non può fare Psicoterapia (a meno che non sia specializzato in psicoterapia) e in nessun caso può prescrivere psicofarmaci.
Chi si rivolge allo psicologo?
Lo Psicologo è formato e preparato per il primo ascolto, valutazione, diagnosi, orientamento e supporto, riguardo a tutti i disagi e disturbi psicologici, ed è la principale figura di riferimento per tutti coloro che vedono compromessa la propria salute psicologica.
Lo Psicologo, dopo l’analisi del problema e tutti gli accertamenti del caso, può intervenire direttamente o indirizzare miratamente verso i professionisti specialisti più adatti, come nel caso della psicoterapia per i disturbi psichici che necessitano di tale tipologia di trattamento.
Lo Psicologo è la figura di riferimento professionale anche per tutti coloro che desiderano monitorare e migliorare il proprio benessere psicologico, potendo essere di aiuto nell’ottimizzazione della qualità della vita, nel supporto alle normali crisi di crescita o nell’adattamento agli eventi più significativi (ingresso scolastico, matrimonio, gravidanza, lutto etc.).
Si possono rivolgere allo Psicologo le persone che desiderano ridurre lo stress relativo alla dimensione lavorativa, comprendere e risolvere i normali conflitti relazionali; inoltre tutti coloro che vogliono aumentare generalmente il senso di consapevolezza riguardo alla loro vita e alla realizzazione di se stessi.
Come si diventa psicologo psicoterapeuta?
Per svolgere l’attività di Psicoterapia, lo Psicologo deve affrontare un percorso di formazione la cui durata è di almeno quattro anni presso una Scuola di Specializzazione riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica.
Gli Psicologi-Psicoterapeuti possono svolgere attività di psicoterapia individuale, di coppia, familiare e di gruppo.
Lo Psicologo-Psicoterapeuta non prescrive farmaci, utilizza come strumenti la relazione, l’ascolto e la parola. Esistono differenti approcci in Psicoterapia, da cui derivano alcune differenze nelle modalità di intervento.
Chi si rivolge allo psicoterapeuta?
Lo Psicoterapeuta, se specializzatosi dopo la laurea in Psicologia, è in grado di offrire tutte le importanti prestazioni dello Psicologo e, tramite la sua formazione specialistica, può intervenire con tecniche particolari e in condizioni particolari (setting) su disturbi psichici anche intensi e cronici; inoltre ha la più adeguata preparazione per il trattamento dei disturbi della personalità.
Si possono quindi rivolgere allo Psicoterapeuta persone che soffrono, per esempio, di invalidanti disturbi d’ansia, dell’umore, dell’alimentazione, sessuali etc..