Mini dizionario sui più comuni disturbi psicologici: la fobia di volare – Psicologa a Binasco

Fobia dell'aereo

Fobia dell’aereo

La fobia di volare e altre fobie. Cosa mascherano in realtà?

Articolo scritto dalla dott.ssa Paola Federici, Psicologa a Binasco 

La fobia di volare, come tutte le fobie, può derivare dall’osservazione di atteggiamenti ansiogeni in famiglia, in particolare nell’infanzia, riguardo allo stesso tipo di paura. Per esempio se mamma ha paura dei cani, o dei ragni, o  di volare, è facile che un figlio o una figlia apprenda questo comportamento. Non necessariamente, ma è una condizione molto comune l’apprendimento delle paure che i familiari trasmettono nel corso dell’infanzia.

E’ però anche vero che dietro a ogni fobia, quindi anche a quella di volare, c’è comunque anche una componente d’ansia, spesso mascherata. Per esempio, chi ha paura di volare può temere di perdere il controllo di sè e della sua vita, dei suoi impulsi, dei familiari e cosi via. Se ci pensiamo, volare è anche “fare affidamento” su qualcun altro, in questo caso sul pilota. Chi vuole mantenere il controllo della propria vita in modo rigido, tende a controllarne le situazioni, ad avere paura dei cambiamenti improvvisi, che creano forte ansia e attacchi di panico. Avere paura di volare richiede la capacità di lasciare andare il controllo , di fidarsi e affidarsi.

Più facile da comprendere l’esempio di chi ha paura di stare alla guida della propria auto e delega un’altra persona. Ma non si affida a chiunque, bensì solo al marito. Come dire che l’unica persona di cui si fida è lui, ma rimane inalterata la sua ansia e la sua paura di perdere il controllo dell’auto, cioè la paura di essere alla guida della propria vita.

Le fobie possono quindi nascondere il timore di confrontarsi con se stessi, con i propri obiettivi, per la paura di non riuscire a raggiungerli. Una sorta di autostima perennemente in discussione, una competizione continua con se stessi.

La fobia dell'ascensore

La fobia dell’ascensore

La fobia di prendere l’ascensore

Anche la fobia dell’ascensore ha dei significati simbolici, ma l’emozione che accomuna questa paura con quella del volo e l’attacco di ansia o, meglio, la paura della paura di avere l’ansia.

Un esempio: Una persona che sta per sostenere un colloquio di lavoro molto importante che potrebbe cambiare la sua vita con una posizione lavorativa molto più qualificata, finisce per impantanarsi nella palude della fobia di prendere l’ascensore. Bloccato dal terrore, non prenderà l’ascensore, perderà il colloquio della sua vita, rimarrà un oscuro impiegato, continuando a raccontare che ha perso la sua occasione.
Ma la fobia probabilmente era la paura mascherata della sua inadeguatezza non risolta, con la figura paterna? O con quella materna? Una scarsa autostima , un eccesso di doverizzazione che obbliga a essere sempre al top, ma che continuerà a condizionare la sua esistenza bloccandolo dietro all’ansia e alle fobie, ogniqualvolta l’occasione gli si presenta. Un valido paravento per non rivelare a se stesso che la sua vera grande paura è quella di non sentirsi all’altezza delle situazioni, degli altri, della posizione lavorativa dirigenziale…..che stava all’ultimo piano del palazzo….dove il suo ascensore non è mai arrivato!

La paura di volare e la paura dell’ascensore, articoli scritti dalla dott.ssa Paola Federici, psicologa psicoterapie brevi e mirate al problema . Cura dell’ansia, sotto le sue varie forme.

Tel. 02.9055510 (lasciare messaggio e n. telefonico,  oppure  tel 339.4632424. Inviare mail a: paolafedera@gmail.com per informazioni o chiedere un primo colloquio.

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